giovedì 20 novembre 2008

Adolescenza: Il valore del dubbio nella crescita umana


Pierpaolo Pasolini cercò di far capire, nel suo "Trattatelo Pedagogico", l’importanza e il valore del dubbio nella crescita umana come ricerca,possibilità di mettersi un gioco e la capacità di sviluppare il senso critico.
Goleman tentò di parlare di questo dubbio attraverso l’intelligenza emotiva ovvero quella miscela equilibrata di motivazione, empatia ed autocontrollo che consente all’individuo di sviluppare una capacità di adattamento all’ambiente e di inseguire i propri sentimenti per poi saper sfruttare e gestire al meglio ogni situazione ed inconveniente. L’intelligenza emotiva si caratterizza in base a due competenze che possono potenziarla per tutto l’arco della vita, tendendo ad aumentare in proporzione alla consapevolezza dei propri stati d’animo.
Queste competenze sono: la competenza personale o, in altre parole, il senso critico che riguarda il modo in cui controlliamo noi stessi e le nostre emozioni; e la competenza sociale che considera il modo in cui gestiamo le relazioni ed i rapporti con gli altri.
Un’altra capacità per comprendere il senso del dubbio è il metodo della ricerca ovvero quando il ragazzo mette in pratica ciò che ha appreso dalla società, dai suoi genitori e coetanei per cercare di risolvere un determinato problema. Il ragazzo così si mette in gioco attuando il campo della motivazione in quanto, se il fanciullo viene opportunamente motivato ,potrà aspirare ad un maggiore risultato ed ,in seguito,realizzare un obiettivo più alto. La spinta a cercare di realizzarsi, secondo Maslow, è propria della natura umana e il progresso, che porta a un completo sviluppo dell’individuo si attua mediante una graduale soddisfazione dei propri bisogni. Quindi chi non è riuscito ad appagare alcuni bisogni fondamentali ( come quelli del cibo, del riposo, di un certo grado di sicurezza) non può dedicarsi ad altri più elevati.

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