L’individuo ha la necessità di “essere qualcuno”,di avere una certa forza ,una certa padronanza e di ottenere successo,ma sente anche un bisogno che tali mete raggiunte siano apprezzate dagli altri e valutate nel modo più adeguato;sente che deve essere stimato,rispettato, considerato importante. Il bisogno di stima significa ottenere una reale approvazione e considerazione ,e un’altrettanto reale autostima che deriva dalla coscienza di essere utili e necessari . Chi non fosse giustamente stimato potrebbe facilmente cadere in uno stato di inferiorità e di depressione. Dunque,all’interno della teoria di Maslow,se gli individui hanno soddisfatto i bisogni minimi da mancanza si sentiranno motivati a soddisfare i bisogni di crescita più elevati quali l’autorealizzezione ,la conoscenza ,la comprensione e l’estetica in base al desiderio di soddisfare i bisogni più elevati . Secondo questo approccio teorico l’insegnante deve fare il possibile affinché i bisogni di livello meno elevato degli studenti siano soddisfatti e aumentino le probabilità che questi ambiscano a livelli più elevati. L’educatore può promuovere nell’educando il superamento di un’erronea valutazione di sé attraverso degli strumenti come : evitare le situazioni ripetute di fallimento favorendo l’espressione dei talenti;deve assegnare compiti con livelli di sfida ottimali;deve riconoscere i valori del soggetto libero da pregiudizi;deve dare al ragazzo la possibilità di recuperare una valutazione negativa offrendogli la possibilità di riscattarsi e magari,conclusa l’interrogazione,la possibilità di autovalutarsi. L’educatore può promuovere la stima del ragazzo anche attraverso dei semplici incarichi in modo da farlo sentire parte della classe e che nel suo piccolo può essere utile e necessario per il funzionamento di questa.
Il caso Andro
14 anni fa
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