Lavoro in un Poligono di tiro da quasi un anno ed è stata molto significativa l'esperienza che si è svolta in onore della "Città della Speranza".
Intanto la "Città della Speranza" è una fondazione nata il 16 dicembre 1994 ad opera di un numeroso gruppo di imprenditori veneti e privati cittadini con il duplice scopo di costruire un nuovo reparto di Oncoematologia Pediatrica nell’Azienda Ospedaliera di Padova e di sostenere la ricerca sulle neoplasie infantili.
Attraverso l’impegno costante - la gestione della fondazione è totalmente gratuita e quindi tutto ciò che viene raccolto va destinato allo scopo prefissato - è stato possibile inaugurare alla fine del 1996 il nuovo reparto diretto dal prof. Luigi Zanesco.
Nel 1998 è sorta la seconda ala comprensiva di laboratori di ricerca e Day-hospital.
La Fondazione finanzia e gestisce direttamente l’aspetto economico di progetti di ricerca scientifici nel campo delle patologie maligne infantili per garantire il corretto impiego ed il trasparente utilizzo delle risorse; i progetti sono scelti da un Comitato Scientifico Internazionale del quale fanno parte i più autorevoli scienziati italiani ed europei;grazie anche all’apporto della fondazione "Città della Speranza" è un centro di ricerca diventato punto di riferimento diagnostico a livello nazionale per le leucemie e di riferimento europeo per linfomi, sarcomi, tumori epatici.
La Fondazione organizza inoltre manifestazioni ed eventi di diversa portata che contribuiscono alla raccolta di fondi per le opere assistenziali e il sostegno della ricerca scientifica.
Le manifestazioni sportive, i concerti e le azioni dirette a sensibilizzare il singolo cittadino sono l’occasione per raccogliere contributi economici ma anche per condividere un impegno, aumentare il numero dei sostenitori, rilanciare nuove iniziative, coinvolgere nuove competenze. Per gli appassionati di tiro a volo ricordo la vittoria di Bornaghi al centro sportivo “Le Tre Piume” di Agna, nel padovano, al trofeo “Città della Speranza”. Una gara organizzata per fini benefici, con incasso devoluto a favore di bambini bisognosi. A imporsi, nella specialità fossa olimpica, è stato il tiratore della Bornaghi Pierluigi D’Imperio, prima categoria, acceduto al barrage con il punteggio di 45/50, che ha segnato un 23/25 ed è riuscito a chiudere la finale con tre lunghezze di vantaggio sull’Eccellenza Lionello Masiero. Pierluigi D’Imperio si è aggiudicato trofeo e fucile. Alla gara di Padova c’era pure il vice presidente nazionale Rosario Avveduto; presenti anche le massime autorità locali della F.I.T.A.V. .
Il torneo si è svolto appunto in tre giornate ed il devoluto è andato in beneficenza a quest'associazione...è stato bello perchè mi sono veramente sentita utile per qualcosa di veramente importante...
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